NAVIGAZIONE SATELLITARE E DINTORNI

                             

venerdì 29 giugno 2012

Le nuove mappe 3D per Google Earth

"Impressionante!" è la prima espressione di fronte alle nuove mappe 3D di Google.
Guardate questo video:



Per ora sono disponibili poche città (Boulder, Boston, Charlotte, Lawrence, Los Angeles, Long Beach, Portland, San Antonio, San Diego, San Francisco, Santa Cruz e Tampa in negli Stati Uniti). 
L'unica città al di fuori degli USA è Roma! Un bonus per gli utenti italiani.
Per ora le nuove mappe sono disponibili solo per la versione mobile Android, mentre la versione iOS arriverà a breve. Non è ancora noto quando ci sarà l'update per la versione desktop Google Earth.

Malgrado la nuova versione degli edifici 3D abbia creato un po' di malcontento nelle comunità dei modellatori, bisogna ammettere che le nuove tecnologie di Google sono una evoluzione notevole. Ci sarà ancora spazio per i modelli creati usando SketchUp, alcuni dei quali sono dei veri e propri capolavori, ma la nuova tecnologia rende possibile creare mappe di intere città in tempi relativamente brevi, con una accuratezza e un dettaglio eccezionale.




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venerdì 22 giugno 2012

Navigli milanesi e canale Villoresi

I Navigli sono un sistema di canali irrigui e navigabili, con baricentro Milano, che metteva in comunicazione il lago Maggiore, quello di Como e il basso Ticino aprendo al capoluogo lombardo le vie della Svizzera e dell'Europa nordoccidentale, dei Grigioni e dell'Europa nordorientale e, infine, quella del Po verso il mare.
(Fonte Wikipedia )

I navigli che fanno parte del sistema dei Navigli milanesi sono: Naviglio Grande, Naviglio Pavese, Naviglio Martesana, Naviglio di Paderno e Naviglio di Bereguardo.
Potete vedere il percorso di tutti i navigli sulla mappa nella quale è presente anche il Canale Villoresi (un importante canale d'irrigazione ideato nel XIX secolo dall'ingegnere lombardo Eugenio Villoresi da cui prese il nome - http://it.wikipedia.org/wiki/Canale_Villoresi ).

Mappa dei navigli milanesi e canale Villoresi

Visualizzazione ingrandita della mappa

E' scaricabile anche il file per Google Earth con la mappa dei navigli e del canale Villoresi: Navigli.kmz (Licenza CC BY-NC 3.0 )

Post Correlati:
Il Canal du midi



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giovedì 21 giugno 2012

Il Canal du Midi

Il Canal du Midi, dal nome della regione che attraversa (il Midi, appunto) fa parte del patrimoni dell'umanità dell'UNESCO (http://whc.unesco.org/en/list/770)

Nelle intenzioni originarie del XVII secolo la costruzione del Canal du Midi doveva collegare l'Oceano Atlantico e il Mediterraneo, evitando quindi la lunga circumnavigazione della Spagna (all'epoca
paese nemico della Francia) e il rischio di incappare in azioni di pirateria, permettendo di risparmiare un viaggio della durata di circa un mese. (Fonte Wikipedia: Canal_du_Midi )

Potete apprezzarne il percorso da Tolosa a Sète, insieme al Canal de Garonne che collega Tolosa al fiume Garonna nei pressi della città di Castets-en-Dorthe (vicino a Bordeaux).


Visualizzazione ingrandita della mappa

E' scaricabile anche il file per Google Earth: CanalDuMidi.kmz   (Licenza CC BY-NC 3.0)
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mercoledì 20 giugno 2012

ZTL Milano - Area C su Google Maps e Google Earth

La ZTL di Milano su Google Maps.
Sono visualizzati anche i varchi riservati al trasporto pubblico.


Visualizzazione ingrandita della mappa

I dati utilizzati per realizzare la mappa provengono dal sito del comune di Milano.
Per maggiori informazioni: ZTL milano - Area C


Potete anche scaricare il file per visualizzarlo in Google Earth: ZTLMilano.kmz


Per la segnalazione di eventuali errori, potete usare i commenti.

Post Correlati:
ZTL di Torino su Google Maps e Google Earth
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domenica 10 giugno 2012

Mappe del rischio sismico

Grazie ai dai dati disponibili sul sito zonesismiche.mi.ingv.it/ dell INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), ho realizzato due mappe visualizzabili su Google Maps/Google Earth che mostrano il rischio sismico dell'Italia.
I colori (nell'immagine sottostante) indicano la potenziale accelerazione massima dovuta a un evento sismico. Si va dal grigio (meno pericoloso) al viola (l’area più pericolosa).

Mappa del rischio sismico(84mo percentile) visualizzata in Google Earth - (click per ingrandire)

Per i dettagli sui dati utilizzati il riferimento è il sito zonesismiche.mi.ingv.it/, dove trovate la descrizione dettagliata e le informazioni per l'interpretazione corretta delle mappe.

Per visualizzare le due mappe direttamente in Google Maps, seguite questi due link:
Mappa rischio sismico - 16mo percentile
Mappa rischio sismico - 84mo percentile

Nota: le mappe sono piuttosto complesse, quindi potrebbe essere necessario un po' di tempo per il caricamento dei dati.

Le mappe per la visualizzazione in Google Earth si possono scaricare dai seguenti link:
Mappa rischio sismico - 16mo percentile (kmz)
Mappa rischio sismico - 84mo percentile (kmz)
Anche per quanto riguarda i files visualizzabili in Google Earth la visualizzazione potrebbe essere un po' rallentata a causa della complessità delle mappe. Le mappe sono divise in 4 aeree (Nord, Centro-Nord, Centro-Sud e Sud); mantenete abilitate solo quelle di vostro interesse per migliorare le prestazioni.




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sabato 9 giugno 2012

Raccolta di informazioni sui terremoti

Ho notato il discreto interesse per le pagine di questo blog che parlano di terremoti.
Purtroppo è evidente che i recenti i recenti avvenimenti che hanno coinvolto varie zone d'Italia, hanno creato notevole interesse sull'argomento.

Ho cercato quindi di raccogliere un po' di fonti informative degne di nota (secondo me) che permettono di capire meglio il fenomeno dei terremoti e le varie situazioni di rischio associate. Le fonti citate riportano a loro volta altri link interessanti, prendetele quindi come uno spunto da cui partire per poi approfondire ulteriormente e non come una raccolta esaustiva.

Rischio sismico e varie mappe di rischio, come quella qui sotto indicante la potenziale accelerazione massima dovuta a un evento sismico (il viola l’area più pericolosa).
http://cattaneo-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/06/05/repetita-juvant/

Una delle mappe di rischio sismico  (click per ingrandire)
Aggioranemento: grazie ai dati dell'INGV ho realizzato le mappe del rischio sismico visualizzabil in Google Earth/Maps. Le trovate qui:   Mappe del rischio sismico


Il terremoto in Emilia e vari link interessanti.
http://www.gravita-zero.org/2012/06/terremoto-emilia-ultima-scossa-di.html
http://www.gravita-zero.org/2012/05/terremoto-in-emilia-come-informarsi.html
Ancora informazioni sui terremoti
http://www.verascienza.com/il-terremoto-in-emilia-romagna-si-possono-pre

Prima che ve lo chiediate: no, non troverete nulla delle profezie Maya o "previsioni" (virgolettato d'obbligo) di personaggi controversi come Bendandi, Giuliani ecc.... E men che meno troverete fonti per complotti vari...Semmai il contrario!
Ecco varie critiche sulla divulgazione di certe presunte "teorie":
http://cattaneo-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/05/29/i-precursori-comici-del-cialtronevo/
Articolo sui "geni incompresi" che sbucano con teorie rivoluzionarie:
http://silviabencivelli.it/2012/lezione-di-giornalismo-scientifico-for-dummies-3-e-se-avesse-ragione-lui-uno-su-mille-ce-la-fa/
Interessante articolo sul finanziamento alla ricerca, con relazioni ai recenti avvenimenti
http://silviabencivelli.it/2012/vi-presento-gli-scienziati-ufficiali-un-collage-delle-mail-che-ricevo-in-questi-giorni/

Buona lettura

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Terremoti in Google Earth 
Terremoto in Emilia Romagna


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mercoledì 6 giugno 2012

Olimpiadi Londra 2012 - mappe degli impianti sportivi

Ecco una mappa dei siti olimpici dell'Olimpiade 2012 che si svolgerà a Londra.
Per ogni sito sono specificati gli sport principali che vi saranno praticati.
Il file KMZ completo può essere scaricato da qui: Olimpiadi2012.kmz   (licenza CC BY-NC-ND 3.0)
Possibilmente non linkate direttamente il file (potrebbe cambiare nelle revisioni future), ma linkate questa pagina.

La mappa è stata realizzata attraverso le informazioni reperibili su Wikipedia (Sedi di Gara XXX_Olimpiade) e dai siti ufficiali.

Potete vedere l'anteprima direttamente in Google Maps:
Visualizzazione ingrandita della mappa

Sono anche disponibili varie visualizzazioni centrate sulle diverse zone.
In particolare:
Siti Olimpiade 2012 - Zona Centrale
Siti Olimpiade 2012 - Zona Olimpica
Siti Olimpiade 2012 - Zona Fiume

Per eventuali segnalazioni di errori, potete usare i commenti.
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Trovare allegati di grandi dimensioni su Gmail

Se usate Google Earth, Google Maps e le altre web applications di Google, probabilmente sarete anche utenti di gmail, per cui vi può interessare il seguente articolo.
La casella di posta di Gmail ha ormai raggiunto dimensione davvero notevoli: la mia ha ormai superato i 10 Gbytes! Avere tutto questo spazio è indubbiamente utile, ma ogni tanto fare un po' di pulizia non guasta.

E' possibile collegare la casella di posta a un client IMAP da cui cercare gli allegati di grandi dimensioni oppure una web-application (come per esempio findbigmail.com), che accede alla vostra casella di posta.

Se non volete usare un client IMAP e non vi trovate a vostro agio con web-aplication che accedono alla vostra casella di posta personale, esiste un terzo interessante metodo che sfrutta Google Docs.

Create una copia di questo Foglio di lavoro (https://docs.google.com/spreadsheet/ccc?key=0Aofk8L6brI_edDJMeXBoRTNTdzA4RVE4MzUtTlV0cmc&newcopy=true)
nel vostro Google Docs (basta cliccare il link, che vi verrà chiesto di farne una copia)
In alto apparirà un nuovo menu Gmail. Seleziona Reset Canvas. Accettate l'autorizzazione per permettere a Google Docs di accedere alla casella di posta. La sicurezza è garantita dal fatto che è il vostro account di Google Docs ad accedere alla vostra casella di posta.
Una volta che i permessi sono garantiti, selezionate "Scan Mailbox" dal menu Gmail.

Nota: lo script potrebbe richiedere molto tempo per l'esecuzione, in funzione del numero di messaggi di posta che avete nella casella (io ci ho messo alcuni minuti).

L'articolo originale (in inglese) è questo: Sort your Gmail Messages by Size using Google Docs
http://www.labnol.org/internet/sort-gmail-by-size/21191/
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martedì 5 giugno 2012

Il transito di Venere e James Cook

Ci si può chiedere cosa abbia a che fare con la navigazione il transito di Venere davanti al disco solare: la risposta è James Cook (Wikipedia: James_Cook) . Di certo lui però non usava il GPS! Nel 1766, la Royal Society lo incaricò di effettuare un viaggio nell'Oceano Pacifico per osservare il transito di Venere davanti al Sole. Salpò nel 1768 sulla nave HMS Endeavour, (il cui nome fu motivo di ispirazione per lo Space Shuttle Endeavour) e il 13 aprile 1769 giunse a Tahiti, dove costruì un piccolo forte e osservatorio per osservare il transito, ma a causa della mancanza di strumentazione scientifica precisa non fu in grado di misurarlo con esattezza.

Potete trovare un serie di files per Google Earth che mostrano i viaggi del capitano Cook a questo indirizzo: http://captainjamescook.wordpress.com/
Eccone un'anteprima:



A parte la sua rarità, un transito di Venere sul Sole era in passato importante per determinare la dimensione del Sistema solare tramite il metodo della parallasse. Questo sistema prevede l'osservazione del transito da diversi punti della superficie terrestre, lontani tra loro, e la misurazione della leggera differenza nel momento di inizio e di termine del transito. Attraverso la triangolazione, conoscendo la distanza tra i punti di osservazione sulla terra, si può calcolare la distanza di Venere dal Sole.
Trovate una interessane descrizione del transito di Venere su Wikipedia: Transito_di_Venere

L'attuale interesse per il transito di è invece dovuto ai tentativi di misurare l'oscuramento provocato da Venere quando blocca parte della luce solare, per raffinare le tecniche che si usano per cercare pianeti extrasolari.

Potete usare questo calcolatore online per prevedere il transito di Venere dalla vostra posizione:
http://transitofvenus.nl/wp/where-when/local-transit-times/

Ricordate si osservare l'evento con le dovute protezioni per gli occhi!

Altri links:
Il sito web La notte di Venere curato dall'INAF di Padova


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